Abruzzo e Molise, fermare la produzione per fermare il contagio!
In Abruzzo e in Molise nelle ultime ore stiamo assistendo a un drammatico aumento di casi Covid e di ricoveri per colpa della diffusione della variante inglese, con le province di Chieti e Pescara e il Basso Molise in zona rossa.
Al netto delle notizie che danno l'Rt leggermente in calo, il problema resta nell'insufficienza ormai cronica delle strutture di entrambi i sistemi sanitari regionali per affrontare un'emergenza sanitaria. Fatto che, passato un anno, non è più una novità.
Proprio nelle province coinvolte troviamo tra l'altro due dei più importanti complessi industriali del Paese, in Val di Sangro e a Termoli, dove ogni giorno decine di migliaia di persone si spostano in questi territori ad alto rischio, anche dalle regioni vicine come Puglia e Campania.
Troviamo paradossale che si continuino a chiudere le piccole attività commerciali, di ristorazione, ricettive, culturali, etc, mentre viene tranquillamente permesso alle grandi aziende industriali di continuare a lavorare anche quando si trovano nel cuore delle zone rosse.
Abbiamo fatto nuovamente presente della situazione ai prefetti delle province coinvolte e alle regioni interessate. Auspichiamo una soluzione immediata della problematica a favore della salute di tutti.
USB Abruzzo e Molise
19-2-2021