Agenzia Entrate, attività scolastiche a distanza: ridurre le aperture al pubblico degli Uffici Territoriali
USB ha chiesto alla Direzione Regionale e alle Direzioni Provinciali dell’Abruzzo di disporre con urgenza la riduzione dei servizi su appuntamento e la contestuale riduzione del numero di giorni di apertura al pubblico degli Uffici Territoriali della regione poiché con ordinanza del Presidente della Giunta Regionale, dal primo marzo, sono sospese le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. In questo momento non sono previste tutele per i genitori dei minori interessati e pertanto USB sollecita l’Amministrazione ad adottare le misure richieste per evitare che la carenza di organico, particolarmente pressante per gli UU.TT., si trasformi per questi genitori nella mancata possibilità di accudire i propri figli.
Di seguito la richiesta inviata
Alla Direzione Regionale Abruzzo Agenzia delle Entrate
A tutte le Direzioni Provinciali dell’Abruzzo Agenzia delle Entrate
Oggetto: Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Abruzzo n. 11/2021 - Sospensione attività scolastiche ed educative in presenza - richiesta di riduzione dei servizi su appuntamento e contestuale riduzione del numero di giorni di apertura al pubblico degli Uffici Territoriali.
Fino al 31 dicembre 2020 il genitore dipendente poteva astenersi dal lavoro nel caso in cui fosse stata disposta la sospensione dell'attività didattica in presenza del figlio convivente minore di anni quattordici. In tal caso veniva riconosciuta un'indennità pari al 50 per cento della retribuzione. Il tutto ai sensi dell’art.21-bis del D.L. 14/08/2020, n. 104.
Attualmente è invece applicabile l’ART. 22-bis. D.L. 28/10/2020, n. 137, che prevede per il genitore il diritto di chiedere l’astensione dal lavoro (retribuita al 50% e nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile) limitatamente alle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (individuate con ordinanze del Ministro della salute) nelle quali sia stata disposta la sospensione dell'attività didattica in presenza nelle scuole secondarie di primo grado.
L’attuale impianto normativo non prevede dunque la possibilità per i genitori dei minori che frequentano servizi socio-educativi per la prima infanzia, servizi educativi delle scuole dell’infanzia e istituzioni scolastiche e secondarie di primo grado in regioni nelle quali sono stati adottati provvedimenti regionali di sospensione delle attività o della didattica in presenza, di chiedere l’astensione dal lavoro.
La stessa possibilità è ad oggi inibita, stante l’assetto normativo attuale, anche ai genitori dei minori che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e le attività scolastiche primarie nelle regioni in zona rossa, all’interno delle quali l’art.43 d.p.c.m. 2 marzo 2021 prevede la sospensione delle attività dei servizi educativi dell’infanzia e delle attività in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado.
Si consideri che a decorrere dal 01 marzo 2021, in Abruzzo, le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, si svolgono esclusivamente con modalità a distanza.
Nelle more dell’adozione da parte dell’autorità politica delle opportune misure a tutela dei genitori dei minori interessati dalle sospensioni delle attività in presenza, considerato che molte Lavoratrici e Lavoratori degli Uffici Territoriali dell’Abruzzo sono direttamente interessati da questa emergenza e che la maggior parte degli UU.TT. abruzzesi sono caratterizzati da una grave carenza di organico, si chiede di disporre con urgenza la riduzione dei servizi su appuntamento e la contestuale riduzione del numero di giorni di apertura al pubblico degli Uffici Territoriali della regione.
In attesa di urgente riscontro porgiamo distinti saluti.
Coordinamento Regionale
USB PI Agenzie Fiscali