Natale Stellantis: regalasi licenziamenti
I nostri timori si sono materializzati: Sevel annuncia il mancato rinnovo di contratto ad altri 190 lavoratori somministrati che per anni sono stati spremuti e poi liquidati con una pacca sulla spalla. Un bel regalo sotto l’albero natalizio.
Siamo stati l’unico sindacato a scioperare contro i tagli occupazionali precedenti mentre tra proclami bugiardi di alcuni sindacati firmatari del CCSL e Fiom continua una sceneggiata che fa solo male ai lavoratori: la Fiom lancia appelli unitari inseguendo Fim e Uilm che dieci anni fa hanno fatto una scelta diversa a cui intendono mantenere fede perseverando nella loro azione servile. A parte annunci di sciopero su tutti i media, che non hanno avuto nessun seguito nei fatti, solo silenzi accomodanti per un’azienda che non vuole interloquire con nessuno. Ancor più vergognoso è l’atteggiamento della politica regionale e del governo nazionale che non hanno saputo produrre uno straccio di proposta nel settore automotive, che in Abruzzo è una fetta importante del pil e occupa tantissimi lavoratori; nemmeno riescono a metter su un tavolo permanente per avviare un percorso che accompagni il settore nella transizione ecologica. Se il governo dei peggiori lascia mano libera ai licenziamenti di massa delle imprese, la Regione potrebbe seguire almeno l’esempio dell’Emilia Romagna che in autonomia si sta dotando di strumenti utili a sostenere il settore e a limitare i licenziamenti, cosa che altri paesi (vedi Germania) hanno già messo in campo utilizzando riduzione di orario lavorativo unitamente ad una seria formazione che produca nuove figure qualificate necessarie nella conversione alla mobilità elettrica. I sindaci del territorio avevano promesso collaborazione per dare un futuro alla Val di Sangro ma dopo qualche passerella mediatica tutto è tornato nel solito torpore.
Come sempre USB farà la sua parte e non rimarrà ferma ad assistere a questo scempio. La settimana prossima ci sarà un’assemblea dei lavoratori convocata dalla Fiom ai cui rappresentanti chiederemo se davvero vogliono stare con i lavoratori e produrre un’azione di protesta, con chi da sempre ha scelto di stare dalla parte dei lavoratori, o vogliono solo continuare a far scorrere fiumi di parole sui media inseguendo l’immobilismo della Fim, della Uilm, del Fismic e dell’Ugl, che hanno regalato solo sciagure ai lavoratori del gruppo Stellantis.
Rinnoviamo la richiesta a Regione Abruzzo e governo nazionale di istituire un tavolo permanente che costruisca il futuro dell’auto in regione e nel Paese. Altrimenti dimostrano di non considerare più questo settore strategico e centrale per il nostro territorio ed il nostro Paese. Noi e i lavoratori non possiamo accettarlo.
Fabio Cocco
Coordinamento USB lavoro privato Abruzzo
Romeo Pasquarelli
Esecutivo Regionale USB Lavoro Privato
Lanciano, 27/11/2021