SEVEL DI ATESSA - RAPPRESAGLIA ANTISINDACALE
LAVORO PRIVATO - COMUNICATO SINDACALE
A seguito dello sciopero proclamato dalla scrivente O.S. Il 14 dicembre u.s. nello stabilimento Sevel Spa di Atessa per le seguenti motivazioni:
- Introduzione di nuove saturazioni con conseguente aumento dei ritmi produttivi e carichi di lavoro,che non garantiscono il miglioramento qualitativo del veicolo auspicato,bensì aumentano i rischi di insorgenza di patologie a carico dell'apparato muscolo scheletrico degli addetti linea.
- Collocazione di operai inidonei e/o con ridotte capacità fisiche in postazioni incompatibili nonostante il parere del medico competente aziendale.
- Produzione in straordinario nelle giornate di sabato e domenica notte del mese di novembre u.s. nonostante il periodo di cassa integrazione ordinaria stabilito dal 29 ottobre al 2 novembre 2012.
al quale hanno aderito diverse centinaia di lavoratori è iniziata una rappresaglia aziendale antisindacale e discriminatoria messa in atto dai vari responsabili con minacce e successive ritorsioni nei confronti degli aderenti allo sciopero,con cambi di turno, di u.t.e. e di officina.
Tale situazione ha creato forti disagi anche a coppie di coniugi ai quali,a seguito della collocazione sullo stesso turno lavorativo, viene impedito di assolvere in pieno le funzioni genitoriali e di assistenza dei figli minori.
E' evidente l'obiettivo di mettere a tacere il dissenso crescente, già avviato con l'introduzione a partire dal gennaio 2012 del Contratto collettivo specifico di primo livello Fiat che riduce l'agibilità sindacale per i sindacati non firmatari come lo scrivente ed altre organizzazioni quali Fiom e Failms Cisal e non garantisce i salari europei promessi.
USB ha avviato con l'ausilio dei propri legali iniziative atte a ripristinare i diritti negati contenuti nello Statuto dei lavoratori.