USB sostiene e solidarizza con la protesta dell’Assemblea per la Palestina di Pescara al Parco ex Caserma Di Cocco

Pescara -

Dal 18 maggio 2024, nel quasi completo silenzio degli organi di stampa che evidentemente prediligono altro tipo di notizi, i componenti dell’Assemblea per la Palestina di Pescara sono accampati con le loro tende presso il Parco ex Caserma Di Cocco.

L’assemblea, come tante altre presenti sul territorio nazionale, sta praticando una sacrosanta azione di protesta con obiettivi che dovrebbero essere scontati e chiari a tutti e che USB condivide in pieno:

  • Stop al genocidio del popolo palestinese
  • Stop agli accordi con istituzioni ed università israeliane
  • No alla repressione del dissenso e per la liberazione dei palestinesi arrestati
  • No alla cultura della militarizzazione a ogni livello formativo nel rispetto dei valori costituzionali.

USB è in tutta Italia ai presidi e proteste a favore del popolo palestinese, anche a Pescara e in Abruzzo sosteniamo e solidarizziamo con chi ha a cuore i destini di un popolo che, da ormai quasi ottanta anni, è oppresso e derubato dalla illegale colonizzazione israeliana, con l’attiva partecipazione di USA, Europa e del cosiddetto “occidente collettivo”.

Siamo presenti perché contrari a tutte le guerre, ma non sfugge ormai a nessuno che gli avvenimenti in Israele abbiano ormai superato la soglia degli orrori della guerra per trasformarsi in un vero genocidio del popolo palestinese. La violenza del governo israeliano colpisce indistintamente militari e civili fino a colpire (per errore?) operatori umanitari e i convogli che trasportano cibo e medicine per le popolazioni inermi.

Se alla questione etica sulla guerra, alle questioni morali per lo sterminio del popolo palestinese, sommiamo l’assurdità del fatto che ingenti risorse finanziarie dello stato vengono impiegate in spese militari (dal 2023 le spese militari sono aumentate del 12%) sottraendole ad interventi nel sociale, per l’istruzione o per la sanità, è evidente che non si può restare indifferenti.

Per queste ragioni concordiamo sulla necessità di costruire una mobilitazione continua e crescente del mondo del lavoro organizzato a sostegno delle agitazioni studentesche, già vittime di tentativi di repressione. Non possiamo e non dobbiamo lasciare soli i giovani in questa campagna.

Invitiamo tutti a partecipare alla protesta e solidarizzare con l’Assembla per la Palestina di Pescara, dimostrando concretamente il proprio sostegno.

Pescara 20.05.2023

 

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise