Val di Sangro: gli ammortizzatori sociali stanno per terminare in molte aziende. Quale futuro per migliaia di lavoratori?

Urgono provvedimenti regionali e del governo, con blocco licenziamenti e ammortizzatori speciali per il settore automotive, che scongiurino il perpetrarsi della perdita occupazionale.

Atessa -

Nelle scorse settimane si sono tenuti, in modalità da remoto, gli esami congiunti tra ministero del lavoro, le aziende ISCOT ITALIA e ATLAS IFM (aziende in appalto dello Stabilimento Stellantis di Atessa), Confindustria medio Adriatico, regione Abruzzo e Organizzazioni Sindacali per il prolungamento degli ammortizzatori sociali di solidarietà ai sensi ex art 22 bis del D.Lgs 148/2015, per scongiurare tagli di personale. Gli accordi coinvolgono 97 dipendenti della ISCOT, fino al 31 marzo 2025, e 67 della ATLAS IFM fino al 5 luglio 2025.

Tali date conducono all’utilizzo massimo di tali ammortizzatori perché sono frutto dei tagli messi in atto da Stellantis, che continuano tuttora, nei servizi in appalto espletati da queste aziende ovvero delle pulizie industriali e civili.

Responsabilmente l’USB ha ritenuto sottoscrivere il provvedimento, come tutte le altre sigle presenti, e la regione ha avviato progetti di politiche attive del lavoro.

Ricordiamo che queste aziende hanno già ridotto la propria manodopera negli ultimi anni e allo scadere delle citate date gli altri dipendenti potrebbero essere coinvolti in procedure di licenziamento collettivo se la situazione non cambia.

Tali situazioni non sono un unicum nelle aziende che lavorano per lo stabilimento ex SEVEL e vi sono alcune aziende, che non accedono alla CIGS ma bensì alla FIS, che hanno già terminato la possibilità di ricorrere ad ammortizzatori sociali.

A settembre avevamo chiesto un incontro al Presidente della Regione Marsilio e all’assessore competente Avv. Magnacca che è rimasto inevaso, la situazione del comparto automotive nella regione ha bisogno di interventi legislativi e di ammortizzatori sociali speciali per salvaguardare l’occupazione ed i redditi dei lavoratori falcidiati da anni di cassa integrazione.

Gli annunci di Stellantis al MIMIT, che ha assicurato 2 miliardi di investimenti negli stabilimenti italiani, non hanno cambiato di una virgola la situazione dei lavoratori dello Stabilimento di Atessa, che continua ad annunciare quasi settimanalmente il prolungamento della CIGO per 1500 propri dipendenti, e non incidono minimamente sulle condizioni dei lavoratori dell’indotto che peggiora sempre più.

Urgono provvedimenti regionali e del governo, con blocco licenziamenti e ammortizzatori speciali per il settore automotive, che scongiurino il perpetrarsi della perdita occupazionale in atto da diverso tempo nella Val di Sangro e non solo.

Abbiamo rinnovato la richiesta di incontro all’Assessore Magnacca che ha il dovere di confrontarsi su un tema così importante. I lavoratori non vivono con proclami ma con salari, già bassi e ulteriormente ridotti dagli ammortizzatori sociali, e con la certezza che avranno un futuro lavorativo.

Lanciano 27/01/2025

USB Lavoro Privato Chieti/Pescara